Varie - Archivio

Continua il processo di crescita dell’open volley maschile Continua il processo di crescita dell’open volley maschile 09 Marzo 2017 - Vincenzo Lopresti Ogni volta che quella bella palla tricolore cade a terra nel campo avversario, o contro il muro dell'avversario e poi fuori, ogni volta che si fa punto a pallavolo il piacere che ti pervade è particolare, profondo, intenso.Intenso: abbiamo strappato il terzo posto all'ultimo match, battendo la bestia nera che di un punto ci stava sopravanzando. Altalenante: quei black out agonistici che lasciano la spiacevole sensazione che ad ogni partita-e dico ogni partita- si poteva fare meglio, si poteva lottare per vincere, contro tutti.Intenso: Il finale cui ambisci e che però non ti aspetti, ovvero un tie-break che vale una vittoria, la seconda consecutiva al 5° set, una vittoria che vale il terzo posto, dietro due squadre più solide ma non così tecnicamente lontane a noi.Altalenante: ritrovarsi sotto di 13 set point e recuperarne 12.Cosa resta del match? La gioia di aver vinto. La consapevolezza di non aver mai mollato.Cosa resta del campionato? Un 3° Posto che schifo non fa, anzi, ha il sapore dolce di chi ha fatto il massimo, per questa volta. Un gruppo che si è compattato, provando a migliorarsi partita dopo partita. Giovani che stanno provando e cercando la giusta strada e la necessaria irriverenza agonistica per diventare grandi. Vecchi che hanno provato a restare giovani ed entusiasti. Un bravo allenatore che ha mixato risate a mazzate, e ha tenuto tutti pronti a contribuire alla causa.Obiettivo: dare continuità a certi momenti di buona pallavolo che esprimiamo. Crescere. Lottare sempre. Vincere!Grazie a Tutti!Stefano Lodi Leggi tutto Condividi
+Copia link
Staff calcio: una pizza per stare insieme Staff calcio: una pizza per stare insieme 07 Marzo 2017 - Vincenzo Lopresti Ieri sera tutte le squadre del calcio si sono trovate al bar del Paolo VI per mangiare un trancio di pizza e consegnare i moduli d'iscrizione ai campionati primaverili. Presenti quasi tutti gli staff. Il coordinamento insieme al presidente dell' ASO Cernusco e il presidente del comitato raccolta fondi ha presentato le nuove iniziative per raccogliere soldi per finire di pagare il grande investimento che la parrocchia ha sostenuto poco meno di 12 mesi fa. La stagione terminerà con la Summer Soccer Cup - per permettere a tutti gli allenatori, dirigenti e genitori di scendere in campo ed essere protagonisti! Leggi tutto Condividi
+Copia link
open a 11: adesso arriva il bello! open a 11: adesso arriva il bello! 07 Marzo 2017 - Vincenzo Lopresti Con una bella vittoria di gruppo all'Aso Stadium i ragazzi dell'Open a 11 riprendono la loro rincorsa sul secondo posto. 2-1 il risultato finale della sfida contro il P.O. Cesano Boscone, una partita intensa, soprattutto sul piano fisico, in cui i nostri mettono in campo la giusta determinazione e un grande spirito di gruppo. La squadra di Brizzolari scende in campo con il solito 4-4-2 con Ambrosoni tra i pali, Trimarchi, Cavalletti, Mauri e Patruno in difesa, Meroni e M. Peverini sulle corsie laterali, Farina e Di Spaldro al centro e davanti il duo Gjera-L. Peverini. I nostri partono forte e trovano il goal del vantaggio nei minuti iniziali con M. Peverini, bravo ad inserirsi alle spalle della difesa e a depositare il pallone in rete dopo aver eluso il tentativo di intervento del portiere avversario. Il vantaggio Aso dura però solo pochi minuti, perché gli ospiti realizzano immediatamente il pareggio con un gran tiro al volo da fuori area. A riportare i nostri in vantaggio prima dello scadere del primo tempo ci pensa poi L.Peverini con una punizione perfetta , che non lascia scampo all'estremo difensore del Cesano. Nel corso del secondo tempo i nostri vincono diversi duelli in fase difensiva e sono abili nel ripartire di rimessa, creando più di un pericolo nei pressi dell'area avversaria. Nei minuti finali gli ospiti provano l'arrembaggio ma i ragazzi di Brizzolari respingono ogni attacco con grande compattezza e concentrazione, riuscendo a difendere il risultato. Da segnalare nella ripresa gli ingressi in campo di Toson, Fumagalli e Izzo, quest'ultimo al rientro in campo dopo un lungo infortunio. Vittoria importantissima dunque per i nostri ragazzi, che con questi tre punti si portano a -5 dall'obiettivo stagionale e domenica faranno visita proprio ai diretti rivali del San Enrico, attualmente secondi in classifica. Ci aspetta quindi un finale di campionato dalle emozioni forti con sei gare impegnative, in cui questo gruppo deve mettere in campo cuore e determinazione per continuare a crederci fino in fondo. Forza ragazzi! Continuiamo a SOGNARE!Matteo Di Spaldro Leggi tutto Condividi
+Copia link
ASO 2007: li abbiamo fatti tutti bianchi! ASO 2007: li abbiamo fatti tutti bianchi! 07 Marzo 2017 - Vincenzo Lopresti Chi ci avrebbe mai scommesso? Da un anno all’altro, dal penultimo al primo posto: tutto nel giro di 12 mesi. E’ semplicemente questa la favola dell’ASO 2007 Bianco. Un gruppo di ragazzi, ognuno con un carattere e con capacità differenti, che ha condiviso la cosa più importante: la voglia di vincere insieme. Perché probabilmente è stata questa la forza maggiore di questa squadra: mentre gli avversari, durante lo svantaggio si disunivano, l’ASO 2007 Bianco ha sempre giocato insieme, lottato insieme e vinto insieme. Perché per vincere un campionato, ho visto nella mia esperienza personale, sia da giocatore che da allenatore, non basta il talento, ma serve anche altro: sacrificio, voglia e passione. E questi ragazzi hanno dimostrato che queste qualità le hanno da vendere.OUTSIDER – Dopo le numerose sconfitte dell’anno scorso, attorno a questa squadra c’era qualche perplessità, del tutto giustificabile. Inizia quindi il campionato, con numerose incognite e con la domanda: “Ma dove potremo arrivare?”. Dopo le prime tre partite con altrettante vittorie arriva la prima sconfitta: in casa, per 5-2, contro una squadra dimostratasi nettamente superiore. Eppure, invece di mollare, è uscito il carattere e la voglia di reazione della squadra, capace nella giornata successiva di battere la prima in classifica in trasferta. Poi solo vittorie, sull’onda dell’entusiasmo, nonostante le squadra davanti corressero e il terzo posto sembrava ormai una certezza. Arriva invece la sconfitta della seconda della classe, con conseguente sorpasso. La doccia fredda arriva però a metà del girone di ritorno contro il Grezzago: partita dominata, 1-0 a 60 secondi dal termine, con un rigore sbagliato e due pali colpiti. E succede l’impensabile – o qualcosa di ovvio, conoscendo la stranezza del calcio: calcio di punizione per gli avversari, mischia in area e gol del pareggio allo scadere. Il campionato sembra ormai perso: il Busnago primo in classifica scappa a +4.UNO-DUE. C’è chi, guardando la classifica, potrebbe demoralizzarsi: a quattro giornate dal termine abbiamo lo scontro diretto da giocare, ma le sorti del campionato non dipendono solamente da noi. Oltretutto ci aspetta il tandem Cologno (terzo) e Busnago (primo): ci vogliono due partite perfette. Ed è quello che avviene: i ragazzi giocano due incontri incredibili, perfetti sotto ogni punto di vista, sconfiggendo gli avversari rispettivamente 2-0 e 3-1, portandosi ad un punto dalla capolista. Il nostro l’abbiamo fatto, ora dobbiamo vincerle tutte: se stiamo loro con il fiato sul collo, qualche punto lo perderanno. La speranza è questa, senza dimenticare però che noi, per vincere il campionato, dobbiamo fare 6 punti. PARADOSSO. Un altro classico del calcio è il sottovalutare la squadra avversaria, forti soprattutto della vittoria dell’andata: è questo l’atteggiamento che la squadra si è portata dietro a Cinisello, con il vento in poppa dopo le due vittorie con le migliori del girone. Ma le partite vanno giocate e la squadra, inaspettatamente, va in black-out: il Cinisello, quinto in classifica, ci porta ai rigori e incredibilmente ci batte: il campionato sembra ormai un miraggio, considerando che abbiamo guadagnato un punto e il Busnago avrà vinto. In serata, invece, succede l’inaspettato: la capolista cade in casa per 2-1 con il Grezzago. Paradossalmente, con il punto “guadagnato” perdendo ai rigori, raggiungiamo la vetta della classifica, superando il Busnago grazie al vantaggio degli scontri diretti. Ora il campionato è davvero in mano nostra: 3 punti all’ultima giornata e siamo campioni.SOFFERENZA IMPAGABILE. Prima dell’ultima partita si respira nell’aria una tensione mai vista: i ragazzi sono consapevoli di dover vincere. Oltre all’eccitazione c’è anche la paura di veder vanificato il tutto proprio all’ultima giornata, dopo una rincorsa memorabile. Dopo il vantaggio firmato dopo pochi minuti, la partita sembra indirizzata nel verso giusto: ma il gol degli avversari pareggia i conti e rimette tutto in discussione. La squadra si riporta in vantaggio, ma non riesce a chiudere la partita. E lo spettro del match con il Grezzago c’è, soprattutto in panchina: la palla non entra, proprio come in quell’occasione, e un tiro casuale potrebbe costarci caro. Ma la squadra capisce il pericolo e cambia pelle: si mette a 3 dietro, attacca con parsimonia, badando anche alla fase difensiva. Il tempo scorre, ma il pallone non arriva mai verso la nostra area. Manca poco e, non sapendo quanto mancasse, decido di inserire un altro attaccante, sussurrandogli: “Franci, chiudiamo sta partita e vinciamo il campionato”. Pochi secondi e l’arbitro fischia: è finita, siamo campioni.FESTA. Cominciano i festeggiamenti, in campo, sugli spalti e negli spogliatoi. In 14 anni all’ASO, tra ‘carriera’ di atleta e allenatore, non ho mai giocato la Coppa Plus: sarà un’emozione enorme. Soprattutto arrivarci con questo gruppo di ragazzi, che fino a un anno fa era ancora ben lontano dall’avere un’identità e dall’essere unito. Eppure, anche quando tutto poteva sembrare impossibile, la squadra ci ha creduto sempre e ha meritato di vincere il campionato. Ora, con l’entusiasmo di aver fatto qualcosa di straordinario, andremo a giocarcela con le migliori della classe. E dopo la favola di questi sei mesi, con questo spirito, sognare non costa nulla.Mister Marco Astori Leggi tutto Condividi
+Copia link
Aso volley: missione primaverile Aso volley: missione primaverile 28 Febbraio 2017 - Vincenzo Lopresti Il volley ha dato il via alle iscrizioni delle squadre ai campionati primaverili. Oltre la conferma delle squadre di basket e volley già iscritte al campionato invernale, in palestra per il mese di Aprile e Maggio faranno il loro debutto assoluto le bambine del 2007. Due squadre che arrivano da un percorso pluriennale del mini volley e assaggeranno il sapore delle partite con dei raduni in gare 3 vs 3. Dopo la felice esperienza dello scorso anno, il coordinamento volley ha voluto ripetere l'esperimento con le nostre piccole atlete. Marzo servirà per caricare le pile: ad Aprile si fa sul serio! Leggi tutto Condividi
+Copia link
Junior Tim cup – ASO a valanga Junior Tim cup – ASO a valanga 27 Febbraio 2017 - Vincenzo Lopresti Incredibile prova di forza dei nostri ragazzi durante i sedicesimi di finale della Junior tim cup. Un incredibile 13 a 1 senza mai mettere in discussione la partita. Mattatore Tebaldi con addirittura 6 gol, doppietta per Pevarella e Deho e gloria anche per Quadri, Saraniti e Brambilla che rendono più rotondo il risultato. Adesso si aspetta il sorteggio per gli ottavi di finale.... sognando Roma! Leggi tutto Condividi
+Copia link
Riunione allenatori calcio Riunione allenatori calcio 23 Febbraio 2017 - Vincenzo Lopresti Questa sera ore 21.00 Oratorio Paolo VI, il coordinamento calcio incontrerà tutti gli allenatori dell' ASO - divisi in calcio a 7 e calcio a 11 - per fare il punto sulla stagione. Durante la riunione si darà ampio spazio alla formazione: per la primavera è in cantiere un nuovo progetto per arricchire le conoscenze dei nostri volontari, da spendere con i ragazzi durante allenamenti e partite. Leggi tutto Condividi
+Copia link
Aso Friday: nuovo appuntamento! Aso Friday: nuovo appuntamento! 21 Febbraio 2017 - Vincenzo Lopresti Da venerdì 24 partirà una nuova iniziativa, capitanata da Ivan Bosisio e Enzo Caldarini.L'ultimo venerdì del mese, il bar del Paolo VI sarà aperto per accogliere tutte le persone che vogliono discutere di strutture. L'obiettivo è quelli di organizzare una squadra, capace di intervenire nelle piccole manutenzioni o in interventi programmati, in modo tale da poter garantire sempre degli spazi organizzati, puliti e funzionali ai nostri ragazzi. Ci vediamo venerdì 24 per il primo appuntamento!! Leggi tutto Condividi
+Copia link
Non c’è due senza tre! Non c’è due senza tre! 21 Febbraio 2017 - Vincenzo Lopresti In data 18/02 le ragazze dell'Aso Rosa affrontano il Bornago in una partita ormai sentita come un derby. Con il fischio di inzio la grinta è scesa in campo facendo dominare tutto il primo tempo alle giocatrici cernuschesi. Nonostante l'incessante pressing la palla non voleva entrare, ma gli sforzi dei primi venti minuti si concretizzano con un gol di Dragoni, su assist di Chiudinelli. Il secondo tempo porta un aumento di tensione, le avversarie cercano di riscattarsi con molte azioni, ma il muro difensivo Massafra Galli Contini non lascia spiragli. Le nostre fasce salgono, cercando il successo in altri tiri, tra cui spiccano un tentativo di Capitan Paderno e uno di Mondonico che si chiude con una parata che impedisce alle nostre di mettere al sicuro il risultato. Ultimi minuti, la stanchezza si fa sentire, i rinvii sono stati molti ma la partita rimane in stallo.Il match si chiude e per la terza volta consecutiva l'Aso Rosa porta a casa i desiderati 3 punti, superando di 2 l'obiettivo della stagione.Un bello stimolo per il futuro e un bel premio per la fatica passata.Claudia Galli e Silvia Chiudinelli Leggi tutto Condividi
+Copia link
Aso stadium: un anno fa nasceva il comitato raccolta fondi Aso stadium: un anno fa nasceva il comitato raccolta fondi 14 Febbraio 2017 - Vincenzo Lopresti Intervistato Massimo Crippa, presidente del comitato raccolta fondi e oggi consigliere dell' ASO con la delega ai rapporti istituzionali.Solo un anno fa l’idea dell’ASO’ Stadium (e della riqualificazione degli spazi dell’oratorio Paolo VI) sembrava una follia, oggi è realtà a disposizione delle nostre squadre e dei ragazzi: che cosa ha fatto nascere questa iniziativa?Il sogno è nato dopo la realizzazione della palestra nel marzo 2007 e per diversi anni appariva come un’operazione impossibile, poi una serie di elementi hanno fatto intravvedere la possibilità concreta di passare all’azione. I punti di forza sono stati: una comunità convinta ed unita, un progetto chiaro; la disponibilità della Constantes ad assumersi l'onere della costruzione, appaltando interamente l'opera e scaricando la parrocchia da questioni burocratiche, di sicurezza e dell'onere economico, anticipando ai fornitori quanto verrà poi restituito in tre anni; l’accordo con Constantes ha permesso ai nostri don (David ed Ettore) di presentare alla Curia un progetto, che gli organi preposti alla disamina, attenti e disponibili, hanno potuto approvare celermente perchè non prevedeva mutui né richiesta di garanzie da parte della Curia; un Comune puntuale nell’erogare i contributi previsti per legge alle parrocchie; un comitato raccolta fondi capace di prendersi l’onere di finanziare una parte della spesa.Già, come vi è venuto in mente di sostenere l’iniziativa con un “Comitato raccolta fondi”?In fase di progettazione si è iniziato a comprendere che l’iniziativa andava sostenuta da tutti i punti di vista e che il “nuovo” Paolo VI avrebbe vissuto una nuova era. A questo punto è partito un arduo lavoro per costruire la squadra, identificare persone con competenze diverse, chiedere, sondare, ed alla fine è nato un gruppo veramente eterogeneo di persone che ha iniziato però subito a lavorare con entusiasmo, informando e facendo crescere il consenso attorno all’iniziativa, coinvolgendo in questo modo un numero sempre più grande di persone e pensando ad attività utili alla raccolta dei fondi necessari. La tabella dei tempi è impressionante: il comitato si è formato a febbraio 2016, le prime iniziative sono partite con la festa di San Giuseppe, i lavori sono iniziati ai primi di luglio e campo e nuovo oratorio sono stati inaugurati sabato 1 ottobre.In quanti ci avete lavorato e come è stato lavorare in un gruppo così? Quanto tempo vi ha "rubato"?La squadra del comitato è composta da 12 “giocatori” e da don David in modalità “mister”. L’aspetto interessante è che ogni partecipante ha aggregato un numero consistente di volontari per le diverse iniziative. In questo modo l’oratorio ha subito assunto una nuova veste. Il tempo trascorso in queste attività è stato davvero molto, qualche volta con la paura di non farcela ed altre con la soddisfazione per aver portato a termine un’ iniziativa in modo decoroso. C’è una frase di un componente del Comitato rivolta agli altri in quei mesi che ha fatto sorridere e spesso ritorna: “ultimamente vedo più voi dei colleghi di lavoro”.Che iniziative avete proposto? Le iniziative sono state davvero molteplici, innanzitutto l’informazione attraverso i media cittadini, stampa e radio, e l’esposizione di uno stand informativo in varie occasioni (Fiera di San Giuseppe; sabati “Solo per oggi”), oltre a costante attenzione da parte degli strumenti informativi del CSI (logo campo e logo Comitato raccolta fondi). Abbiamo poi puntato molto sulla cooperazione. A febbraio è stato organizzato un corso di formazione per pizzaioli e 14 persone fra atleti, mamme, dirigenti ed allenatori sono diventati “pizza master”. I “pizza master” hanno avuto il compito di sfornare dalle 90 alle 140 pizze a serata per 11 serate primaverili. Altre persone, con maggior esperienza culinaria, hanno preparato il pranzo per le famiglie dei bambini che hanno ricevuto la Prima Comunione. 15mila euro sono stati raccolti con una campagna diffusa di microdonazioni (1€) e ben 100 corridori ASO’ con magliette con la scritta “corriamo per il campo“ hanno partecipato alla Maratona del Naviglio organizzata dai Lions. Inoltre vi è stata la vendita di zolle, portachiavi, e in diverse occasioni di torte e hamburger per tutti, poi l’organizzazione di tornei di calcio con pranzo per gli atleti e genitori, c’è stata l’ASO Running, e ricordiamo che il 2 luglio, per salutare il vecchio campo, è stato indetto il torneo “Andrea Zacchetti”. Sono stati pensati anche pacchetti sponsorizzazione per aziende e le donazioni spontanee di singoli o intere squadre non sono certo mancate.Ci sono state reazioni che vi hanno sorpreso, nel bene o nel male? Qualche delusione?La disponibilità a qualsiasi tipo di incarico è stata totale: donne e ragazzi impegnati a stendere, guarnire, infornare e sfornare anche 140 pizze a sera; padri e figli impegnati insieme a “spellare e grigliare” fino a 800 salamelle a giornata...C’è sicuramente qualcosa di curioso che è successo e che ci vuoi raccontareQuando i lavori erano quasi ultimati, ma ancora in corso, verso la fine agosto, capitava spesso che, senza alcun accordo tra di noi, ci si ritrovasse in oratorio tutti per lo stesso motivo, quello di ”dare un occhio” e vedere come procedevano i lavori.Ci fai un bilancio a grandi linee di questo intervento (costi, cosa rimane ancora da pagare, tempi e modalità per farvi fronte)?L’intervento nel suo insieme è costato 400mila euro e, come da accordi, ci sono 3 anni di tempo per pagare. La prima rata è stata pagata entro la fine del 2016 e con la seconda, in pagamento in questi giorni, raggiungeremo quota 308mila euro. Grazie alla quota dell'8% degli oneri di urbanizzazione, liquidati dai costruttori nelle casse del Comune negli anni 2015-16 e interamente destinati dalla Comunità pastorale a quest’opera, abbiamo coperto 251mila euro; dei 100mila euro che il Comitato si è impegnato a raggiungere, 57mila euro sono già stati raccolti e versati nella prima rata. Abbiamo ripreso le attività di raccolta con le pizzate prenatalizie e stiamo elaborando le iniziative primaverili e questo ci consente di confermare che salderemo integralmente l’opera entro il 2017. Un intervento dunque svolto senza alcun onere economico per le casse della Parrocchia di San Giuseppe Lavoratore (e della Comunità pastorale), al cui conto corrente abbiamo cercato di non attingere.C’è ancora qualcosa che rimane da fare dal punto di vista pratico?Dobbiamo avere cura del nostro nuovo e per noi bellissimo Paolo VI, del suo nuovo campo e del suo nuovo cortile, e dobbiamo proseguire con la raccolta dei fondi necessari a rispettare gli impegni assunti. Un’ultima domanda: che cosa hai imparato da questa esperienza? Lo rifaresti? Un impegno comune chiaro, illustrato in modo semplice, l’assoluta trasparenza sui conti, ci ha spinto a dare gratuitamente tantissimo e a volerci spontaneamente bene lavorando fianco a fianco. E’ più facile di quello che si possa immaginare! Lo rifarei sicuramente e ringrazio di cuore tutti coloro che ci hanno permesso di realizzare questo bellissimo progetto, sogno di tanti ragazzi. E’ stata un’esperienza che mi ha arricchito, inoltre mi ha dato l’opportunità di fare nuovi incontri e condividere momenti sempre costruttivi.Intervista a cura di Giancarlo Melzi (Voce Amica) e riportata da www.cernuscoinsieme.it Leggi tutto Condividi
+Copia link